Le tre lame - Claudio de Michielis [recensione] LouchoBi BookS

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Le tre lame - Claudio de Michielis [recensione]

Miei carissimi Amicony, oggi un romanzo d'esordio, Le tre lame di Claudio de Michielis, edito Bookabook.

Bentornati e ben ritrovati sulle pagine digitali di questo piccolo blog!
Aldo ci ha dato il bentornato nella nuova stagione dell’anno, la preferita di ogni lettore, nel suo ultimo intervento (che vi invito a leggere, se ancora non l’avete fatto)!
Mentre qualche novità è in cantiere in queste lande, perché non buttare un occhio ad una avventura che ci catapulta nel mondo del fantasy almeno altrettanto precipitosamente quanto accade ai personaggi del libro che stiamo per conoscere?

Le tre lame Claudio de Michielis

Miei carissimi Amicony, oggi un romanzo d'esordio, Le tre lame di Claudio de Michielis, edito Bookabook.

Bentornati e ben ritrovati sulle pagine digitali di questo piccolo blog!
Aldo ci ha dato il bentornato nella nuova stagione dell’anno, la preferita di ogni lettore, nel suo ultimo intervento (che vi invito a leggere, se ancora non l’avete fatto)!
Mentre qualche novità è in cantiere in queste lande, perché non buttare un occhio ad una avventura che ci catapulta nel mondo del fantasy almeno altrettanto precipitosamente quanto accade ai personaggi del libro che stiamo per conoscere?
Le tre lame di Claudio de Michielis, edito Bookabook, è il libro di oggi!
Il libro è un... cioè inizialmente è un... ecco, è che poi è più un...

Un viaggio nel tempo per salvare il mondo, tre ragazzi catapultati in un futuro distopico. Claude, Stephen e Johnny attraverseranno un percorso di ricerca e di scoperta, di battaglie e di crescita, alla ricerca del Brando di Helash, l’unico in grado di sconfiggere il male e di riportare la pace. In mezzo a Nani, Troll ed Elfi, i tre ragazzi non avranno altra scelta che compiere la propria missione, rendendo realtà la profezia che li vede protagonisti.
Che fare, d’altronde, se il mondo come lo hai conosciuto smette di esistere? Nel futuro delle Tre lame, arretrato e spaventoso, i tre si troveranno a vivere un nuovo Medioevo. E l’uomo non sarà più solo… è il tempo del Ricongiungimento. È il tempo degli eroi.
Perché ho scritto questo libro?
Un libro non ha bisogno di motivazioni. Un libro nasce quando deve, quando le parole fluiscono sulla carta e le dita si muovono sulla tastiera come sotto dettatura. A me è capitato così. Ho sostato a lungo inutilmente davanti allo schermo quando volevo scrivere e ho dovuto al contrario costringermi a scrivere quando il racconto voleva prendere vita, anche quando non avevo molto tempo da dedicargli. Il racconto è un bimbo che richiede attenzioni e non si piega alle esigenze di chi lo scrive.

Di cosa parla?

Ok vado con ordine: il genere è piuttosto ambiguo anche se ascrivibile sicuramente al genere fantasy per come la storia prosegue e si svolge.
Da un tempo perduto nel Tempo, un uomo saggio trova l’unica arma in grado di salvare l’umanità dal Male più oscuro, quello con la m maiuscola che terrorizza i popoli e semina morte e distruzione, bramoso del potere assoluto.
La magia ha reso il nemico temibile, la magia ed un pizzico di tecnologia futuristica aiuteranno coloro che gli si oppongono a dargli battaglia.
Ed è così che tre ragazzini vengono strappati dalla loro quotidianità e trasportati nel tempo e nello spazio (letteralmente) nell’ultima roccaforte della conoscenza di una umanità ormai trascesa, dove guerre e distruzione hanno dato vita ad una nuova Terra.
Qui apprenderanno della loro missione, pericolosa ma vitale, che li condurrà ancora in un tempo e in un luogo ancora più sconosciuto, per salvare il mondo.
Tra mille difficoltà è pericolose insidie, con gli scagnozzi del terribile nemico che li tallonano, tra misteri, magie e creature incredibili, io viaggio dei ragazzi, così come il loro destino, si compie.

Ecco, fino a questo punto tutto ok: un fantasy classico con elementi di fantascienza, un po’ di teen drama per accendere l’interesse è il fascino dell’ambientazione che riporta alle trame di Terry Brooks e del fantasy classico.
I personaggi sono ben delineati e caratterizzati, così come le tante ambientazioni e le innumerevoli atmosfere che l’autore evoca lungo lo svolgersi della trama.

Perplesso ma soddisfatto

Ecco, è la trama che mi ha lasciato un po’ perplesso.
Niente di che, però ho fatto davvero fatica a seguire le motivazioni dei personaggi a comportarsi in un certo modo piuttosto che in quello più logico, a capire il perché di una scelta piuttosto che un’altra, il senso generale della trama principale e certi comportamenti e decisioni che appaiono di vitale importanza nel momento migliore perchè queste accadano.
Ci sono alcune scelte un po’ forzate nella trama, o almeno io le ho percepite come tali, ed un buchetto di trama poco chiaro sulla natura di elfi, spiriti e folletti, gnomi, creature così, in quel contesto.
Ma l’unica delusioncina l’ho avuta dal finale che... non c’è.
Questo libro non è, infatti, autoconclusivo.

È il primo di una serie, suppongo, che termina con un cliffhanger tra i più terribili, dato il climax a cui era arrivata la storia.

Chi è Claudio de Michielis?

Claudio De Michielis, nato a Udine nel 1967, laureato in Scienze Forestali, sposato, con due figli, è docente di Tecnologia presso l’IC di Tolmezzo (Ud), città in cui risiede da sempre. Lettore di fantasy fin da ragazzo, inizia a scrivere avventure per giochi di ruolo, delineando scenari e personaggi che lo portano in seguito a cimentarsi con la narrativa. Le tre lame è il suo romanzo di esordio.

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