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Recensione Sylvia Beach - Emilia Cinzia Perri e Silvia Vanni

Ciao tuttə, benvenutə! Oggi vi voglio parlare di di Sylvia Beach di Emilia Cinzia Perri e Silvia Vanni edito Bao Publishing


Come state? Come procedono le vostre letture? 



Shakespeare and Company


Recensione Sylvia Beach
In un'epoca in cui il fascino delle librerie indipendenti si intreccia strettamente con la nostalgia di un passato letterario glorioso, la graphic novel Sylvia Beach di Emilia Cinzia Perri e Silvia Vanni emerge come un'opera straordinariamente evocativa e ispiratrice.

Pubblicato da Bao Publishing, questo capolavoro grafico ci trasporta nel cuore pulsante di Parigi svelandoci la storia di Sylvia Beach, la visionaria fondatrice dell'omonima libreria, e del suo incontro con le tumultuose correnti della storia e della letteratura del Novecento.


Attraverso una narrazione che fonde realtà e immaginazione, il lettore viene guidato in un viaggio che ha inizio nel New Jersey e si snoda fino alle strade di Parigi dove Sylvia, dapprima conosciuta come Nancy, scopre la sua inarrestabile passione per i libri. Questa passione, nutrita dalla scoperta della lettura durante i lunghi periodi di convalescenza, diventa la bussola della sua vita, spingendola a superare le convenzioni e a seguire il volo della propria immaginazione oltre ogni limite.



Sylvia Beach


Recensione Sylvia Beach

Il graphic novel brilla per i suoi colori caldi e le linee morbide, con tratti che oscillano tra il realismo e il sogno, riuscendo a catturare l'essenza di un'epoca e di un ambiente culturalmente fervido. La storia di Beach è intrisa di incontri significativi, come quello con Adrienne Monnier, sua mentore e compagna, e con figure letterarie di spicco, tra cui James Joyce, a cui Beach stessa offrirà sostegno incondizionato per la pubblicazione dell'Ulisse, nonostante le controversie.

Al centro della narrazione troviamo la Shakespeare and Company, non solo come spazio fisico ma come emblema di un sogno più grande: quello di creare un luogo di incontro e scambio culturale, una libreria dove i testi possono essere condivisi e amati, in un periodo segnato da guerre e cambiamenti sociali.

La resistenza di Sylvia Beach, la sua capacità di navigare tra le difficoltà economiche e le sfide editoriali, viene descritta con una delicatezza e una profondità che rendono omaggio alla sua figura storica ma anche alla universalità del suo sogno.


Shakespeare and Company non è solo un tributo a Sylvia Beach o alla leggendaria libreria parigina; è un invito a riflettere sul potere trasformativo della lettura e sulla capacità dei libri di unire le persone, oltre ogni barriera. Le illustrazioni di Silvia Vanni, arricchite da dettagli accurati e da una palette di colori emotivamente ricca, accompagnano il lettore in un'esperienza visiva immersiva, che rende la storia ancora più palpabile e toccante.

Recensione Sylvia Beach
Questo graphic novel rappresenta, dunque, un'esperienza unica per chi ama i libri, la storia e i racconti di coraggio e innovazione. È un invito a scoprire o riscoprire la magia di Shakespeare and Company, a immergersi nelle vite di coloro che hanno creduto e lottato per i loro sogni dimostrando come, anche nelle circostanze più avverse, la letteratura possa essere un faro di speranza e un ponte verso l'altro.

. Beach non solo ha aperto la prima libreria americana in città, ma è diventata un punto di riferimento e un crocevia per gli scrittori e gli intellettuali dell'epoca. La sua relazione con Adrienne Monnier e il loro sostegno reciproco rappresentano un esempio di solidarietà femminile che ha permesso a entrambe di superare le difficoltà e di realizzare i propri sogni.


La pubblicazione dell'Ulisse di James Joyce è forse l'evento più significativo legato alla libreria Shakespeare and Company. Beach non solo ha creduto nell'opera di Joyce quando molti la consideravano oscena e inpubblicabile, ma ha anche investito tempo, energie e risorse economiche per assicurarsi che il libro vedesse la luce. Questo episodio non solo ha segnato la storia della letteratura, ha anche dimostrato la determinazione e la visione di Beach, capace di vedere oltre gli scandali e le critiche per riconoscere il valore letterario di un'opera.

Recensione Sylvia Beach

L'impresa di pubblicare l'Ulisse non è stata senza ostacoli. Dalle difficoltà di produzione ai ritardi nella consegna dei manoscritti, dalla resistenza delle tipografie alle polemiche legali, Beach ha affrontato ogni sfida con coraggio e tenacia. Il successo dell'opera, alla fine, ha ripagato tutti gli sforzi, consolidando la reputazione di Joyce come uno degli autori più importanti del XX secolo e di Shakespeare and Company come un luogo di cultura fondamentale.

La storia di Sylvia Beach, tuttavia, non si conclude con il trionfo dell'Ulisse. La Seconda Guerra Mondiale ha portato nuove prove e sofferenze, dalla chiusura forzata della libreria all'internamento di Beach come prigioniera di guerra. Questi eventi hanno messo fine all'epoca d'oro di Shakespeare and Company ma non hanno potuto cancellare l'impatto che Sylvia Beach ha avuto sulla letteratura e sulla cultura del suo tempo.



Il graphic novel di Emilia Cinzia Perri e Silvia Vanni offre un omaggio visivo e narrativo alla vita di Sylvia Beach, esplorando con delicatezza e profondità la sua eredità.

Recensione Sylvia Beach
Attraverso i disegni e le storie, i lettori possono avvicinarsi all'esperienza di questa donna straordinaria che, con la sua libreria, ha creato un luogo non solo di commercio ma di incontro, scambio e ispirazione.


In conclusione, la storia di Sylvia Beach e della Shakespeare and Company ricorda l'importanza dei luoghi di cultura come spazi di libertà e creatività. La sua vita ci insegna che seguire le proprie passioni e credere nei propri sogni può cambiare il mondo, anche di fronte alle difficoltà più grandi. La sua eredità vive non solo nei libri che ha promosso e nelle pagine della storia letteraria, ma anche nel cuore di chiunque creda nel potere trasformativo della lettura e dell'amicizia.





Chi è Emilia Cinzia Perri?


Recensione Sylvia Beach
Emilia Cinzia Perri (classe 1973) vive a Bologna, dove insegna materie letterarie nei licei. Fin da piccola adora esplorare i mondi narrativi nel cinema, nel fumetto e nella letteratura. Come sceneggiatrice di fumetti, riceve nel 2005 il Premio Carlo Boscarato (Miglior esordio) per l’albo Korea 2145, Douglas Edizioni, per poi firmare albi per Hazard Edizioni, Kleiner Flug, Edizioni BD; come autrice per ragazzi, nel 2021 si aggiudica il premio Battello a Vapore con il romanzo Legati da un filo.





Chi è Silvia Vanni?

Recensione Sylvia Beach

Silvia Vanni è nata a Castelnuovo di Garfagnana nel 1989. Da sempre appassionata di disegno, studia fumetto e colorazione digitale alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze. Nel 2013 vince il Project contest di Lucca Comics and Games, che la porterà a pubblicare con Edizioni BD il suo primo fumetto, La città dei cuori innocenti. Nel 2016 esce Salomé edito da Kleiner Flug, sceneggiato da Emilia Cinzia Perri, del quale realizza i disegni. Nel 2019 per BAO Publishing realizza Ramo come autrice completa. Nel mentre lavora come illustratrice freelance e collabora con diverse realtà indipendenti. Adora il tè, il Giappone e la neve.







Si ringrazia sentitamente la casa editrice per averci fornito la copia ARC per questa recensione.




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